Il tessuto produttivo di Roma: progetto strategico
Un progetto politico-strategico che potenzi il tessuto produttivo di Roma, in connessione con gli strumenti di pianificazione urbanistica, infrastrutturale, e con gli interventi di smart city, mobilità sostenibile e resilienza. E’ lo scopo della memoria di Giunta Capitolina che pone i fondamenti della stesura di un Piano Strategico per lo Sviluppo Economico e Urbano per il medio-lungo periodo (2020-2030) e di un parallelo Piano di Innovazione Economica e Urbana (2019-2021) per l’attuazione di interventi nel breve periodo. L’ottica è quella di un rilancio dell’economia capitolina rapportato alle trasformazioni dello spazio urbano pubblico e privato, a partire dalle mutate relazioni fra abitare e lavorare, produrre e consumare.
Fondamentale, in tal senso, l’apporto fattivo dei principali operatori economici attivi sul territorio, della ricerca tecnico-scientifica, delle associazioni di categoria e dei partner istituzionali. Un percorso attivo di confronto e partecipazione, questo, garantito da tavoli tematici e dall’interazione su piattaforma digitale e sito web appositamente predisposti. Questa vision di sistema fra sviluppo economico-urbanistico e stakeholder di settore si traduce quindi in uno strumento concreto e dinamico – con aggiornamenti a cadenza almeno annuale – funzionale all’analisi di contesto locale, nazionale e internazionale, e al conseguente perseguimento di obiettivi strategici. Il tutto, facilitando lo scambio informativo sull’evoluzione delle attività intraprese e sul raccordo fra programmazione di breve-medio e lungo periodo, in base alla piattaforma Big Data Sviluppo Economico in costante implementazione.
Primo step attuativo di tale processo, il Town Meeting fissato per il mese di novembre 2019, dal quale emergeranno le tematiche sensibili da trattare per lo sviluppo dell’economia capitolina, per una nuova occupazione di qualità e per il sostegno a modelli produttivi innovativi. In ultima analisi, il Piano Strategico di Sviluppo Economico e Urbano dovrà rispondere alle seguenti esigenze:
– individuare strategie urbane per lo sviluppo di infrastrutture e servizi a supporto delle imprese;
– migliorare l’attrattività del territorio per investimenti imprenditoriali e immobiliari;
– favorire la nascita di nuove realtà d’impresa, potenziare le reti di Open Innovation, startup, incubatori e acceleratori, poli della ricerca e del sapere;
– promuovere beni e servizi eccellenti del Made in Rome;
– valorizzare modelli di economia sostenibile, sociale e solidale;
– integrare la rete di servizi di orientamento e impiego.
“Finalmente partono i lavori per dotare Roma Capitale di una strategia concreta che fissi obiettivi e modalità dello sviluppo economico cittadino. Carta vincente di questa pianificazione è la contaminazione fra realtà produttive e spazi fisici della città, che si alimentano a vicenda in funzione delle necessarie e rispettive evoluzioni. Una sintesi vincente che porterà alla creazione di veri e propri distretti economici urbani innovativi pensati per le imprese del territorio e la new economy. Lo scopo è concretizzare le opportunità di business potenzialmente illimitate della Capitale”, dichiara Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro.
“Una visione della struttura produttiva della città, quindi della capacità della città di offrire risposte a un rinnovato quadro di esigenze, non può che essere oggetto di una riflessione comune che ci aiuti a leggere la trasformazione del rapporto tra nuove forme del lavoro, della produzione, dell’ abitare che interagiscono in maniera nuova all’interno della città. Questo tavolo quindi ci dovrà offrire spunti per importanti operazioni di rigenerazione urbana e di mappature delle trasformazione in essere dei tessuti produttivi. Un lavoro in sinergia tra più assessorati che dimostra un indirizzo forte da parte di questa amministrazione per uno sguardo sul lungo periodo”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori.