Attualità

De Chirico eterno contemporaneo: l’oreficeria a confronto con la Metafisica

L’oreficeria è l’arte dei re. Ad essa si dedicarono fino al Rinascimento grandi artisti del calibro di Verrocchio, Dürer, Benvenuto Cellini, probabilmente gli stessi Botticelli e Leonardo da Vinci. Dopo la Rivoluzione industriale e la nascita del design, attualmente è tornata viva la necessità di distinguere artigianato e industria, con attenzione alla creatività degli orafi.

Per gli allievi orafi riflettere nel corso di un intero anno di scuola sul lavoro di un grande maestro quale fu Giorgio de Chirico, comprendendo le ragioni profonde della sua arte e dei principi della Metafisica è stato un impegno importante. Infatti non hanno dovuto limitarsi alla mera riproduzione in cera e metallo di particolari delle opere del Maestro, ma hanno creato cercando i propri archetipi per esprimerli con il linguaggio formale della Metafisica.

De Chirico in mostra fino al 27 luglio

E’ un’operazione che richiede un approccio del tutto diverso all’arte orafa, che in un certo senso riporta alla concezione rinascimentale del mestiere. Il connubio tra il prodotto attuale degli allievi orafi e de Chirico risulta quindi perfetto dato che il Maestro era profondamente interessato alle tecniche antiche.

Le potenti immagini archetipiche di de Chirico ci mostrano un uomo alla ricerca della perfezione rinascimentale e non è possibile scindere il suo immaginario dall’interesse e dalla comprensione profonda dell’opera di Piero della Francesca, Beato Angelico e il Quattrocento italiano. La rilettura del linguaggio formale di de Chirico attualizzata nei contenuti legati al nostro presente corrisponde quindi a ricercare nel contemporaneo quei valori eterni, quegli interrogativi sull’animo umano che sono parte fondante della Metafisica.

Coordinatrice Arch. Giovanna Benincasa. A cura di Penelope Filacchione, Luigi Armando Gemmo, Maria Paola Ranfi, Osvaldo Tiberti. Fino al 27 luglio 2019. Fondazione Giorgio e Isa de Chirico – Casa Museo Giorgio de Chirico, Piazza di Spagna 31. Orari: da martedì a sabato ore 10.00-13.00. Ingresso a prenotazione obbligatoria sul sito www.fondazionedechirico.org.

Redazione

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