ExoMars 2020 si avvicina e l’Italia è pronta per la missione che dovrà inviare verso Marte il primo rover europeo. La missione ExoMars 2020 si chiama così perchè il lancio è in programma per la finestra di tempo utile per spedire una sonda verso il Pianeta Rosso, nel luglio del prossimo anno. Exo deriva da Exobiology, cioè quel settore, in questo caso rivolto alla ricerca spaziale, che punta alla ricerca di forme di vita. Lo si farà con un rover che nulla avrà da invidiare ai suoi simili della NASA, dal lato tecnologico, ma dal lato scientifico perchè sarà il primo dedicato in modo specifico a cercare e possibilmente confermare la presenza di forme di vita biologica su Marte. L’Italia si è posta in prima fila. Infatti Torino ospita, presso il Centro Spaziale di ALTEC, un ulteriore centro di terra che testerà il rover e poi lo seguirà passo dopo passo sulla superficie di Marte.
Il Centro, dalla sigla ROCC, è stato inaugurato a Torino, alla presenza di autorità dell’ESA, dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), Thales Alenia Space, del Governo e degli enti locali. Italia protagonista per molti fattori. Thales Alenia Space è primo contraente industriale dell’intero programma di ExoMars, compresa la missione del 2016, che vede oggi “pienamente operativo” , come ha sottolineato il Direttore Generale dell’ESA, Jan Woerner, il veicolo spaziale automatico TGO, che studia e compie una mappa dettagliata dei gas presenti nell’atmosfera marziana. L’ASI è il principale sostenitore del programma, con il 40% dell’investimento totale. In tutto il comparto degli strumenti scientifici di bordo, spicca la trivella, costruita da “Leonardo”, che montata sul rover sarà proprio la protagonista delle “perforazioni” fini a due metri di profondità, per cercare forme di vita, possibilimente intrappolate nel ghiaccio rimasto nel sottosuolo.
Arriverà su Marte il 19 marzo 2021, dopo un lungo viaggio. Il ROCC con sede a Torino, sarà operativo a luglio 2020, quando la navicella ExoMars 2020 sarà lanciata per il suo viaggio interplanetario. La missione in questo momento si trova in una fase avanzata. Dopo avere integrato e testato con successo il Laboratorio Analtico (ALD), cuore del Rover, nel suo sito di Torino, in Italia, Thales Alenia Space prosegue con le attività di integrazione del Modulo Test del Rover di Terra, un simulatore completo equipaggiato con una copia del modulo ALD, che verrà utilizzato per testare tutte le attività di esplorazione e di ricerca scientifica comandate dal Rover.
Thales Alenia Space sta inoltre sviluppando il software di controllo della missione e completerà l’integrazione e il test del Modulo di Discesa (fornito dalla russa Lavochkin). I due elementi integrati verranno trasferiti il prossimo luglio nel sito di Thales Alenia Space a Cannes, dove verrà effettuato il test ambientale. Prima di lasciare il sito Thales Alenia Space a Cannes, il Rover Rosalind Franklin, verrà installato sulla Piattaforma di Lancio Kazachok e il modulo Carrier e insieme formeranno il veicolo spaziale finale che volerà a luglio 2020 da Baikonur, in Kazakhstan, verso Marte.
Nel frattempo, si guarda al futuro e a missioni sempre più ambiziose. L’ESA parteciperà alla missione NASA “Mars Sample Return”, che prevede l’invio di una navicella su Marte, che poi dovrà raccogliere campioni e poi riportarli sulla Terra. Un modo anche per testare le tecnologie di arrivo e partenza da Marte, primo passo per il grande sogno: lo sbarco di astronauti.
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