L’idea dello Swimrun è nata nel 2002. In Italia è arrivata nel 2016. Si tratta di una competizione di nuoto e corsa a frazioni alternate, senza zona cambio. Infatti si nuota con le scarpe e si corre con la muta. Non ci sono distanze fisse, è il terreno a stabilirle. La stessa cosa per il numero di frazioni.
Lo Swimrun è nato in Svezia per una scommessa a base di alcol. Ha trovato il suo nome ufficiale nel 2011 sulla distanza standard di 65 km di corsa e 10 km di nuoto passando per 26 isole. Ora è tra le discipline sportive più in crescita negli ultimi 5 anni nel mondo. Le 80 gare nel 2016 sono diventate oltre 518 in 37 diverse Nazioni.
Diego Novella e Veronica Castelli, fondatori di Swimrun Cheers, la competizione italiana di questa disciplina, fanno fatica a credere “al successo crescente di questa gara e a quanto stiamo raccogliendo”. Il 14 giugno prenderà il via la quarta edizione della Swimrun Cheers Race a Stresa, Lago Maggiore. Partenza da Stresa. Alle ore 7 gli iscritti alla “Hard” (50,071 km) e Iron (37,371 km) i quali dovranno affrontare 16 frazioni alternate (8 di nuoto e altrettante di corsa). Gli atleti della Swimrun Cheers Race raggiungeranno a nuoto le tre Isole Borromee e Verbania per poi passare da Località Tre Ponti, la foce del Fiume Toce per poi tornare a Stresa. La Short (26,124 km) partirà invece alle 9 dal Lago di Mergozzo passando sul Sentiero Azzurro per seguire il percorso della Iron fino a Stresa.
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