Scienza e Tecnologia

Sanità digitale: il contributo delle startup hi-tech

Una sanità digitale e sempre più tecnologica. Sono le nuove frontiere della medicina per fornire sempre nuove armi in mano al medico e al paziente. Nel nostro Paese è in crescita il numero delle startup hi-tech. Queste portano la sanità sempre più nel mondo digitale. E’ ampia la gamma di servizi disponibili per la prevenzione, per la diagnosi e per il monitoraggio di differenti patologie.

Si va dall’elettrocardiogramma portatile all’oftalmoscopio digitale per smartphone. E’ in fase di sviluppo un poliambulatorio online e un’app che mantiene in contatto il paziente con il farmacista. La bioingegneria fornisce nuove protesi bioniche sempre più sensibili.

L’esame dell’occhio con lo smartphone

Spesso un semplice esame del fondo ottico, l’oftalmoscopia, permette di individuare e monitorare diverse patologie. Da oggi questo esame potrà essere effettuato anche con lo smartphone. Un nuovo oftalmoscopio digitale per smartphone, infatti, chiamato D-Eye, osserva il fondo, la retina, il corpo vitreo e il nervo ottico. Lo fa proprio come l’oftalmoscopio analogico usato sino ad oggi dall’oculista. Il nuovo dispositivo ha le dimensioni di pochi centimetri.

E’ una piccola telecamera che si attacca sul retro del cellulare. Per visualizzare il fondo oculare basta avvicinare lo smartphone all’occhio. Ma senza necessità di contatto con il paziente, che non deve inclinare la testa o assumere posizioni scomode. Il medico può avviare la registrazione del video che ritrae retina e nervo ottico. Uno strumento utile anche per neonati e bambini piccoli. L’esecuzione dell’esame non richiede una particolare collaborazione da parte del paziente.

D Heart

Aritmie cardiache, scompenso e altre cardiopatie. Questi disturbi possono richiedere un monitoraggio frequente del cuore mediante l’elettrocardiogramma. Oggi si può fare anche a casa o in qualsiasi altro luogo, con nuovi elettrocardiografi portatili e un’app sullo smartphone. Un elettrocardiografo tascabile, messo a punto da una startup italiana, è D Heart.

Il dispositivo è costituito da un piccolo box di forma cilindrica che si collega agli elettrodi. E da un’app che serve per impostare l’esame clinico. All’inizio il paziente inserisce lo smartphone in un contenitore, posizionandosi di fronte al telefono e scoprendo il torace. Così l’app realizza una sorta di mappa del petto e riesce a identificare i punti in cui dovranno essere applicati gli elettrodi, svolgendo il cosiddetto setup.

Il paziente pone il piccolo box D Heart al centro del petto e attacca gli elettrodi nei punti indicati dall’app. Tutto è pronto per l’elettrocardiogramma. A questo punto, medici disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni alla settimana forniscono un feedback al paziente entro 15 minuti.

Redazione

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