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Ancora un giorno al cinema

Confusão è la parola che sintetizza e descrive il caos dell’Angola nel 1975. Il reporter polacco Ryszard Kapuscinski la ripete più volte nel capolavoro scritto nel 1976 dopo i tre mesi trascorsi in Angola: Ancora un giorno, pubblicato in Italia da Feltrinelli. Per la prima volta il libro è stato tradotto per lo schermo in un film omonimo nei cinema italiani dal 24 aprile. A dirigerlo sono il documentarista spagnolo Raúl de la Fuente e il regista di animazione polacco Damian Nenow. Un documentarista e un esperto di animazione 3D per un film che mescola i linguaggi. Ci sono la ricostruzione animata dei fatti e delle atmosfere e le interviste dal vero realizzate per l’occasione.

Sullo schermo troviamo Ryszard Kapuscinski a Luanda, la capitale, immerso nella confusão della città. Il Paese si avvia verso l’indipendenza. I cittadini portoghesi si danno alla fuga. Nel frattempo le diverse fazioni del movimento per la liberazione, sostenute da Urss e USA, sono coinvolte in un sanguinoso conflitto che assume presto caratteri internazionali. Kapuscinski, “Ricardo” come lo chiamano i locali, grande “esploratore” dell’Africa, continua a mandare telegrammi all’agenzia di stampa polacca con aggiornamenti quotidiani. Decide di intraprendere un viaggio “attraverso l’inferno” che lo conduce ai più estremi confini del conflitto.

Nel film il racconto della guerra civile si intreccia con la riflessione sul ruolo del reporter quando Kapuscinski sceglie di non divulgare la notizia della presenza delle truppe cubane in Angola per sostenere la causa civile. Per realizzare il film, Raúl de la Fuente si è recato in Angola. Qui ha ritrovato i protagonisti di quella storia. Sono i giornalisti Artur Queiroz e Luis Alberto Ferreira e Joaquim António Lopes Farrusco, comandante di una piccola unità di combattimento sul fronte meridionale. Questi vengono intervistati e appaiono sullo schermo. Mentre gli altri, come la giovane guerrigliera Carlota, rivivono nel ricordo, nelle fotografie, nel racconto del reporter spinto dall’imperativo: “Fai in modo che non ci dimentichino”.

Il film Ancora un giorno

Nelle sale dal 24 aprile, Ancora un giorno, è diretto da Raúl de la Fuente e Damian Nenow e tratto dal libro omonimo di Kapuscinski. Il film unisce animazione e documentario dal vero. Lo scorso maggio è stato presentato a Cannes e ha vinto come miglior film d’animazione gli European Film Awards 2018. Coprodotto tra Spagna, Polonia, Germania, Ungheria e Belgio, è distribuito in Italia da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Nei titoli di coda, la versione distribuita in Italia è accompagnata dal brano originale Ancora un giorno di The Bluebeaters e Willie Peyote.

Redazione

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