Eccessiva produzione di sudore: tutto quello che c’è da sapere
Eccessiva produzione di sudore. E’ l’iperidrosi. La sudorazione può essere generalizzata o interessare solo alcuni distretti corporei. Come ad esempio: palmi delle mani, ascelle, piante dei piedi, inguine, viso e torace. L’iperidrosi interessa in egual misura i due lati del corpo, per esempio i due piedi o le due mani. Non espone in genere a rischi gravi la salute, ma può essere imbarazzante e fonte di stress. Può anche avere un impatto negativo sulla qualità della vita e nei casi più gravi indurre sintomi depressivi e ansiosi. Può insorgere a qualunque età, anche se l’iperidrosi primaria si manifesta tipicamente nell’infanzia o poco dopo la pubertà.
Eccessiva produzione di sudore: la definizione
Non ci sono linee guida su come stabilire l’entità di una sudorazione normale e fisiologica. La percezione di sudare eccessivamente e la sensazione che il sudore interferisca con il quotidiano possono però essere ritenuti indici di iperidrosi.
Un soggetto può essere considerato affetto da iperidrosi se: evita contatti fisici, come dare la mano, perché consapevole di essere sudato. Se non partecipa ad attività, come ballare o fare ginnastica, temendo di sudare ancora di più. Anche se il sudore è tale da interferire con il proprio lavoro e, per esempio, rende difficile maneggiare utensili o usare una tastiera. Se ha problemi nelle normali attività quotidiane, come guidare, spende molto tempo a occuparsi del sudore e delle sue conseguenze, per esempio fa docce frequenti e si cambia spesso. Tende a isolarsi dagli altri.
L’iperidrosi può essere classificata in due tipi
In base al fatto che possa o meno essere identificata una causa sottostante, si parla di iperidrosi secondaria e primaria. L’iperidrosi primaria è senza cause apparenti. Si ritiene che dipenda da una parte del sistema nervoso, quello simpatico, e potrebbe avere una componente genetica. Il sistema nervoso simpatico controlla diverse funzioni del corpo che non richiedono la volontarietà, come lo spostamento del cibo all’interno del tratto digerente e il movimento dell’urina dai reni alla vescica.
Il sistema nervoso simpatico agisce anche da termostato. Se sente che la temperatura aumenta troppo, invia un segnale dal cervello ai milioni di cellule sudoripare nel corpo inducendole a produrre sudore. Il sudore raffredda la pelle e riduce la temperatura del corpo.
L’iperidrosi sembra dipendere da un tipo specifico di ghiandola sudoripara, le ghiandole eccrine. Ascelle, palmi delle mani, piante dei piedi e viso hanno più ghiandole eccrine del resto del corpo. Ciò potrebbe spiegare perché queste siano le aree più colpite dall’iperidrosi. Si ritiene che nell’iperidrosi primaria il cervello invii segnali alle ghiandole eccrine anche quando il corpo non richiede un abbassamento termico.
Alcuni casi di iperidrosi primaria sembrano avere un andamento familiare, suggerendo che l’origine possa essere una mutazione genetica. Questa consiste in una variazione delle istruzioni cellulari, in grado di alterare i normali meccanismi di funzionamento del corpo. Alcune mutazioni genetiche possono essere trasmesse ai figli dai genitori.
Iperidrosi secondaria
Quando è invece identificabile una causa si parla di iperidrosi secondaria. Essa può avere vari fattori scatenanti, in particolare: menopausa, gravidanza, ipoglicemia, ansia, iperattività della ghiandola tiroidea (ipertiroidismo). E inoltre obesità, alcuni farmaci, come certi antidepressivi, propranololo, pilocarpina e betanecolo. Tra le cause abuso di alcol o di droghe, o crisi di astinenza in caso di dipendenza, alcune infezioni, come la tubercolosi e l’HIV. E malattie come morbo di Parkinson, malattie delle cellule del sangue o del midollo osseo, come il linfoma di Hodgkin (un cancro dei leucociti).
L’iperidrosi secondaria spesso inizia più improvvisamente di quella primaria e tende a essere generalizzata a tutto il corpo.
Anche se l’iperidrosi è sinonimo di tanto sudore, gli individui affetti non hanno in genere problemi di cattivo odore. Ciò si spiega con il fatto che l’iperidrosi non interessa le ghiandole sudoripare responsabili della produzione di cattivi odori, cioè le ghiandole sudoripare apocrine. Se però il sudore viene scomposto da batteri, può diventare maleodorante. Anche gli alimenti piccanti e gli alcolici possono rendere maleodorante il sudore secreto dalle ghiandole eccrine.
L’impatto emozionale dell’iperidrosi può essere significativo. Infatti molti dei soggetti affetti dalla condizione si sentono infelici e, in alcuni casi, depressi. Intervenire sullo stile di vita non cura l’iperidrosi primaria ma può migliorare i sintomi e rafforzare la fiducia in sé. Può essere utile consultare un dermatologo (uno specialista dei problemi della pelle) per trattamenti specifici.