Salute

Innalzata l’età massima per la procreazione medicalmente assistita in Alto Adige

La giunta provinciale bolzanina ha portato da 43 a 45 anni l’età massima per la procreazione medicalmente assistita. La Provincia ha aggiornato le linee guida valide nel territorio di Bolzano. Infatti la Giunta provinciale ha aggiornato le linee guida per la procreazione assistita. In particolare per quanto riguarda età, catalogo delle prestazioni e tariffe, adeguando così la normativa locale a quella nazionale.

L’approvazione delle nuove linee guida per la procreazione medicalmente assistita

L’assessore provinciale alla salute, Martha Stocker, afferma che “con la PMA abbiamo tenuto principalmente conto delle esigenze espresse dalle utenti”. L’assessore sottolinea l’importanza “dell’innalzamento dell’età massima e dalla riduzione delle tariffe relative ai cicli di trattamenti”.

Le nuove linee guida entreranno in vigore a partire dal 1° febbraio 2019. Prevedono che possano accedere alla procreazione medicalmente assistita donne sino ai 45 anni. Invece in precedenza tale limite era stato posto a 43 anni. Il numero dei cicli di trattamento, invece, è stato portato da 3 a 6 per quanto riguarda le tecniche omologa ed eterologa di secondo e terzo livello.

Procreazione medicalmente assistita: aspetto economico

Le linee guida prevedono un adeguamento della quota di compartecipazione alla spesa connessa all’approvvigionamento dei gameti. Si fa riferimento a quella stabilita per ciascun ciclo di PMA eterologa e differenziata a seconda del tipo di gamete. Duecento euro a ciclo per la PMA con donazione di gameti maschili, 600 euro a ciclo per la PMA con donazione di gameti femminili, 800 euro a ciclo per la PMA con donazione di gameti maschili e femminili.

Fino ad oggi la compartecipazione era dal tipo di gamete usato. E ammontava a 1.835 euro. I pazienti sottoposti a terapie oncologiche vengono esentati dalla compartecipazione alla spesa. Anche i pazienti affetti da patologie o sottoposti a terapie che possano compromettere la fertilità saranno esentati. Infine, la nuova delibera introduce 3 nuove prestazioni di diagnostica pre-impianto. Ciò in ottemperanza a quanto disposto dall’art.14, comma 5 della legge 40/2004. Esso sancisce il diritto della coppia ad essere informata sullo stato di salute degli embrioni prodotti e da trasferire nell’utero.

Tiziana Aiello

Recent Posts

Umbria Wine: la seconda edizione in programma a Perugia dal 13 al 15 settembre

Manca ormai poco al ritorno, con la sua seconda edizione, di UmbriaWine, il festival che…

23 ore ago

“Crudele” è il nuovo singolo di Morea

Da venerdì 6 settembre 2024 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…

2 giorni ago

Milano Fashion Week 2024: la moda donna torna in passerella

E' stato presentato a Palazzo Marino, in Sala Alessi, il calendario della prossima Fashion week…

2 giorni ago

Francesca Del Vecchio: dal 6 settembre in radio “Bella e brava”

Dal 6 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “BELLA E BRAVA”, il nuovo singolo di…

2 giorni ago

Annachiara Cecere: dal 6 settembre il nuovo singolo “Umani”

Dal 6 settembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in…

2 giorni ago

Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica: esce “Quella Luce”

Dal 6 settembre sarà in rotazione radiofonica “Quella luce”, il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro…

2 giorni ago