Perché fare la mammografia a 30 anni
Importanti novità scientifiche nella lotta contro i tumori. Fare la mammografia a partire dai 30 anni potrebbe essere la scelta giusta per tante donne. Uno studio condotto esaminando più di 5 milioni di mammografie ha evidenziato, infatti, che lo screening mammografico annuale può portare benefici se inizia già all’età di 30 anni. Ciò riguarda soprattutto le donne con uno dei tre fattori di rischio specifici, ovvero il seno denso, una storia personale di cancro al seno o una storia familiare di questo tipo di cancro.
In quale settimana è meglio fare la mammografia
Lo studio è stato presentato al Radiological Society of North America (RSNA). Gli autori spiegano che il seno denso (che contiene meno tessuto grasso e più tessuto ghiandolare) è più propenso allo sviluppo del tumore. La maggior parte delle donne che appartengono alla fascia di età dei 30 – 39 anni non si sottopone alle mammografie. Tuttavia alcune di queste giovani donne presentano già un maggior rischio di cancro al seno. Potrebbero dunque avere bisogno di uno screening iniziale specifico.
Per il loro studio, gli esperti hanno analizzato i dati di oltre 5,7 milioni di mammografie di screening eseguite su oltre 2,6 milioni di donne in un periodo di otto anni (tra gennaio 2008 e dicembre 2015) in 150 strutture di 31 Stati degli USA. In questo studio sono stati valutati i tre fattori di rischio specifici per il carcinoma mammario, ovvero la storia familiare di cancro al seno (qualsiasi parente di primo grado indipendentemente dall’età), anamnesi personale di tumore al seno e seno denso.
Esaminando i dati, gli esperti hanno constatato che nel gruppo che comprendeva le donne con meno di 40 anni, alcune partecipanti hanno avuto un rischio maggiore di cancro a causa di uno di questi tre fattori. Alla luce di quanto emerso, gli esperti hanno dunque concluso che le donne con almeno uno di questi tre fattori di rischio dovrebbero beneficiare della mammografia di screening a partire dai 30 anni, anziché dai 40.