Tra tutte le situazioni in cui usare il cellulare è scomodo ma soprattutto pericoloso, usare il cellulare in auto è sicuramente l’esempio più emblematico.
Usare il cellulare in auto è appunto pericoloso e vietato, ma al contempo paradossalmente necessario. Rispondere a una chiamata, inviare un messaggio o fondamentalmente usare il navigatore. Per azioni come queste si deve evitare di tenere con le mani il cellulare in auto, però purtroppo poche persone scelgono di utilizzare l’auricolare durante la guida. L’utilizzo di strumenti appositi come le cuffiette può infatti garantire al guidatore una’attenzione maggiore alla strada, ma attenzione: gli auricolari vanno usati solo in un orecchio quando si guida! Per permetterti di ascoltare i rumori esterni dall’altro orecchio. Qualunque altro uso (doppio auricolare o musica) è invece assolutamente vietato. Inoltre è vietato l’invio di messaggi e la consultazione della rubrica.
Nel 2018 secondo una ricerca, il numero di cellulari attivi nel mondo è di circa 7.2 miliardi: ci sono quasi più cellulari che persone! Tutti usano lo smartphone ovunque e per qualsiasi cosa: a letto, in coda, camminando, correndo, e purtroppo, come dicevamo, anche alla guida, divenendo speso un pericolo per sé e per gli altri.
Al contempo secondo vari studi gli incidenti causati dai cellulari sono in costante aumento. Secondo i dati ACI si parla addirittura del 75% dei sinistri, secondo l’Istat tutta la distrazione (smartphone compresi) non va oltre il 21,4% su strade extraurbane e il 15,5% in città. Al di là di chi abbia ragione, in molte regioni italiane in caso di incidente dal 1 Luglio è scattato l’obbligo di sequestro del cellulare per indagare se la distrazione al telefono fosse stata la causa dell’incidente.
Per fortuna, l’innovazione tecnologica ha consentito lo sviluppo di nuovi software o dispositivi per interfacciare auto e telefono, consentendo di restare concentrato e di non infrangere il codice della strada a chi ha bisogno di parlare al telefono in auto. Esempi lampanti di metodi per utilizzare in maniera sicura il proprio cellulare in auto sono applicazioni come Apple CarPlay e Android Auto.
Come intuibile, Apple CarPlay è dedicata agli utenti iOS, mentre Android Auto può essere utilizzata da utenti Android e iOS. Entrambi sono sistemi bluetooth che permettono di accedere a qualunque funzione della propria auto grazie ai comandi vocali: potete chiederle di chiamare una persona, dettare la risposta ad un messaggio, impostare l’itinerario e riprodurre musica. Il display del veicolo diventa inoltre il “riflesso” della home del vostro smartphone, per rendere comunque più comodo l’accesso a queste funzioni senza dover estrarre il telefono dalla tasca.
In primis, se l’auto è compatibile, CarPlay è sempre accompagnato da un touchscreen, mentre non tutte le autoradio che incorporano Android Auto offrono display touch.
In secondo luogo, se per attivare i comandi vocali di Android Auto basta pronunciare “Ok Google!“, per quelli di CarPlay serve premere l’apposito pulsante al volante o sulla radio. Altre piccole differenze sono nell’interfaccia, ma in fondo sono entrambi versioni “ingigantite” di ciò che si vede sul telefono.
Abbiamo sentito due esperti del settore, i fratelli Grignani, titolari della Concessionaria auto Pavia per i marchi Citroen, Mazda, Suzuki, Mahindra. Ci hanno dato degli ottimi spunti per ragionare sul futuro. Attualmente, spiegano, le auto sono composte in larga parte di componenti hardware e da una piccola sezione di software ed elettronica che comprende anche i sistemi di cui abbiamo parlato. Questo paradigma sta cambiando e pian piano arriveremo ad avere auto composte da una consistente parte software/firmware già integrata che, tramite servizi a pagamento, sbloccherà determinate funzioni dell’auto come tipi di fari, sistemi abilitati da sensori tipo park assistant, add on relativi alla navigazione e all’infotainment e così via.
Insomma se proprio hai necessità di parlare a telefono mentre guidi, con una spesa limitata puoi acquistare una autoradio evoluta e mantenere l’attenzione, la sicurezza, e non rischiare né la tua vita né quella degli altri.
Quando ci esponiamo al sole, il nostro corpo reagisce in vari modi, ma il più…
Nella fase in cui si invecchia ci sono due date fondamentali, la prima a 44…
In Friuli VG, la disponibilità turistiche degli “affitti brevi” sono circa 9.000 con una crescita…
Brutte notizie per milioni di automobilisti italiani. Sono in vista aumenti delle multe stradali fino…
Da venerdì 22 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “POSACENERE”, il nuovo singolo di MERON,…
Francesco Cavestri, dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano da dove è…