Alimentazione

Fico Eataly World a Bologna: cos’è la fiera del cibo

Fico Eataly World a Bologna è una sfida vinta da pubblico e privato. E’ la fiera del cibo nata dalla riqualificazione del Centro Agro Alimentare. Il CAAB è stato pensato negli anni Settanta come piastra logistica. Fu aperto negli anni Novanta quando già il business in quel settore stava cambiando. Il Comune di Bologna ha così optato per la riqualificazione, ha scelto di dare vita a Fico cittadella del cibo. Bologna mise lo spazio ma nessun centesimo di soldi pubblici.

Fico Eataly World: la fabbrica italiana contadina

Eataly World vanta numeri importanti: 10 ettari, di cui 8 al coperto. 150 aziende coinvolte, 700 posti di lavoro più l’indotto, 40 fabbriche, luoghi in cui le aziende non solo vendono e somministrano ma anche producono con impianti veri e propri. Baladin ha realizzato qui un birrificio, Granarolo fa qui la mozzarella. Ci sono 6 aule didattiche, 6 giostre educative a tema, un centro congressi da 1000 posti, 47 punti di ristoro, il mercato, le botteghe, il bazar, 200 capi di bestiame negli allevamenti circostanti, 2000 cultivar negli appezzamenti dimostrativi.

Fico Eataly World: cos’è

E’ il luogo dove si impara il cibo e dove si fa la lotta agli sprechi. Fico lascia l’impressione di essere in un luogo dove sono state selezionate le migliori realtà del made in Italy. Eataly e Coop hanno concepito il progetto di retail shop sul food più innovativo del mondo. A fronte degli stravolgimenti di mercato in essere, Fico – Eataly World dà delle risposte straordinarie e replica alle difficoltà di un settore con delle idee e dei modelli che saranno benchmark

La formazione e la didattica

A livello commerciale Fico – Eataly World non ha rivali nel suo genere. Qui la didattica è tutta demandata alle aziende. Il consumatore meno avveduto rischia di essere centrato a pieno dal formidabile storytelling eatalyano e di andarsene via convinto che il miglior olio del paese sia quello di Roi, che il miglior panettone italiano sia quello Balocco e che il miglior pollo sia quello di Amadori. Il coinvolgimento emotivo è tale che una buona percentuale dei destinatari della filiera didattica di Fico andranno via da Bologna forti della convinzione che in Italia il miglior cioccolato è Venchi, la miglior passata Mutti e Rossopomodoro la miglior pizza napoletana. Infatti è un mix di commercio e di didattica.

Redazione

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