Salute

Bambini a piedi scalzi: quali sono i benefici

I bambini a piedi scalzi crescono meglio. E’ una condizione che molte famiglie ignorano. Anzi molti genitori fanno indossare calzature ai bimbi sin dalla più tenera età. John Woodward è l’esperto della tecnica Alexander, un metodo di rieducazione posturale. Lo studioso spiega perchè i bebè crescono meglio camminando a piedi scalzi.

Bambini a piedi scalzi: perché

“Alla nascita, il piede di un neonato non è una versione in miniatura di quello di un adulto. Esso non è fatto di ossa ma di cartilagine che per calcificarsi nelle 28 ossa principali che compongono il piede impiegherà anni. Il processo, infatti, si completerà solo verso la fine dell’adolescenza, ecco perché è fondamentale sapere che tipo di calzatura acquistare e, soprattutto, quando indossarla”.

Il portavoce della Società dei Podologi USA Mike O’Neill, spiega. “È vero che bisogna considerare l’ambiente in cui cammina il bambino. Nessuno vuole che esso pesti escrementi di cani sul marciapiede o che si tagli con un vetro. Tuttavia da un punto di vista funzionale, le scarpe non dovrebbero essere considerate necessarie. Di fatto, esse hanno più probabilità di provocare danni che benefici”.

Motivi per limitare l’uso delle scarpe nei bambini

Le dita sono libere di aprirsi e chiudersi. In questo modo si mantengono attivi i piccoli muscoli che ne permettono il movimento e sviluppando la capacità di stare in equilibrio.

Nei bambini che ancora non parlano, tutto ciò che che essi possono apprendere del mondo lo fanno sfruttando al massimo i sensi che negli adulti, invece, si tende ad avere assopiti. Il tatto è il principale di essi. I bimbi infatti mettono tutto in bocca per conoscere ciò che li circonda. Per i piedini invece devono essere gli adulti a consentire loro di servirsene come mezzo di relazione con l’ambiente esterno.

I piedi liberi da calzini e scarpe respirano e pertanto non si prestano al tipo di habitat tanto amato dai funghi. Una propriocezione più sviluppata è uno dei buoni motivi per consentire ai bimbi di essere a piedi nudi. E’ la capacità di elaborare informazioni riguardo alla posizione del proprio corpo nello spazio. Camminare scalzi aiuta a sviluppare questi riflessi.

Indossare le scarpe impedisce al piede di allenare bene i muscoli. Viene infatti meno questo bisogno. In più un piede non in salute è spesso alla base di tanti altri problemi muscolari e scheletrici che insorgono in altre parti del corpo.

La stimolazione sensoriale di un bimbo che cammina scalzo è legata anche allo sviluppo delle sue abilità cognitive. Uno studio dell’Università di Madrid ha evidenziato come questa abitudine sia spesso indice di intelligenza, soprattutto nei bambini che ancora non camminano.

Tiziana Aiello

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