Unghia incarnita. Onicocriptosi. Ipertrofia del bordo o del vallo ungueale o ungualabia ipertrofica. Nomi differenti usati per identificare uno dei problemi che sta diventando sempre più frequente. Di solito l’unghia del piede si incarnisce nell’alluce quando esce dai suoi binari e la lamina cresce nella carne, con infiammazione e dolore.
I fattori responsabili dell’onicocriptosi sono diversi. Tra i principali figurano i microtraumi. Questi possono essere dovuti ad esempio a calzature troppo strette e tacchi alti che determinano la compressione delle dita dei piedi, costringendo l’unghia a crescere in modo anomalo. Tra le cause anche il taglio improprio delle unghie dei piedi che può favorire la penetrazione della lamina ungueale nella pelle. Le unghie dovrebbero essere tagliate dritte e non arrotondate. Figurano anche iperidrosi, alluce valgo, pronazione dell’avampiede e il piede quadrato. E ancora ci sono tra le cause anche infezioni fungine a carico dell’unghia che possono causare lo sviluppo di un’unghia ispessita o allargata; lesione acuta limitrofa dell’unghia o svolgimento di un’attività che causa il danneggiamento ripetuto di essa, precedenti di unghia incarnita in famiglia. Le unghie di alcuni soggetti sono più arrotondate rispetto a quelle di altri, oppure l’osso sottostante può essere più proteso verso l’alto e ciò aumenta le probabilità di sviluppare unghie incarnite.
I sintomi più comuni sono arrossamento, dolore e gonfiore a carico del bordo ungueale. Nella prima fase, la parte terminale del dito si arrossa, diventa dolente ed è accompagnata da lieve gonfiore. Il dito interessato può essere caldo al tatto. In seguito la lamina ungueale è interessata dalla crescita di pelle e tessuto extra nella zona circostante. C’è anche la possibile presenza di drenaggio giallastro.
E’ la risposta del corpo al trauma a carico dell’unghia che provoca irritazione cutanea. Non deve essere necessariamente un’infezione. Anche se a volte si può sviluppare. Il gonfiore si aggrava, con possibile pus nella zona interessata. La zona della pelle più chiara può essere circondata da pelle rossa. In rari casi può aversi febbre. La diagnosi è clinica e non necessita di esami particolari. Il medico visita il paziente, in modo da capire com’è nato il dolore ed essere informato di eventuali patologie associate come ad esempio il diabete, che può favorire delle complicanze come le infezioni. La visita consente di escludere la presenza di un’infezione o la necessità dell’intervento chirurgico.
Per alleviare il dolore e consentire all’unghia di crescere in modo naturale serve: fare un pediluvio in acqua calda per un quarto d’ora per 2-3 volte al giorno e fare impacchi di aceto o di sali inglesi per 10 minuti per 2-3 volte al giorno. Tra i rimedi naturali anche incuneare un batuffolo di cotone sotto l’angolo dell’unghia incarnita in modo da sollevare l’unghia, facendola crescere sopra la pelle, sostituendo il batuffolo di cotone sino a quando l’unghia cresce regolarmente e potrà essere tagliata senza problemi. E’ consigliato tenere la gamba e il piede in posizione elevata, non usare oggetti taglianti, come ad esempio la tronchesina da manicure, per scavare sotto l’unghia, poiché potrebbe provocare un’infezione. Non usare aghi per drenare il pus dall’alluce poiché si rischia di peggiorare l’infezione. Indossare scarpe comodi o sandali che non facciano pressione sull’alluce durante il processo di guarigione dell’unghia incarnita.
Se la situazione non migliora entro 10 giorni dall’osservazione dei rimedi naturali, va consultato il medico che potrebbe prescrivere antibiotici. Nei casi peggiori può consigliare l’intervento chirurgico per rimuovere in parte o tutta l’unghia. L’intervento, che viene eseguito in anestesia locale, consiste nel tagliare il bordo dell’unghia, estraendo il relativo tessuto. Il chirurgo, per evitare che il problema si ripresenti in futuro, può decidere di distruggere, in tutto o in parte, la matrice ungueale. Se questa procedura non viene messa in atto, l’unghia comincerà a ricrescere nel giro di qualche mese.
Per prevenire l’unghia incarnita occorre proteggere i piedi da traumi o urti quando si cammina a piedi scalzi. Bisogna indossare calzature e calzini che garantiscano una sufficiente capienza delle dita. Bisogna tagliare le unghie correttamente mai più corte della punta del dito, di forma simil quadrata, senza arrotondare gli angoli. E’ necessario effettuare pediluvi contro la sudorazione eccessiva che macera la pelle, rendendola incarnibile, mantenere i piedi asciutti e idratati con creme, per evitare che la pelle si secchi troppo o che sia poco elastica e poco resistente.
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